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Potature ulivi: semplici consigli
Le potature ulivi sono fondamentali nella gestione delle piante e devono essere effettuate in maniera equilibrata e in momenti ben precisi per avere un impianto produttivo e sano. In genere per quanto riguarda la potatura ulivo l’autunno e l’inverno, sono le due stagioni in cui non si devono potare le piante in quanto l’ulivo, in caso di gelate, potrebbe andare incontro a seri danni.
Infatti una pianta potata è una pianta indebolita e i tessuti esposti alle temperature rigide possono risentirne, disseccandosi e arrivando persino a compromettere la sopravvivenza della pianta. Il periodo potature degli ulivi migliore è tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera ossia tra marzo e aprile, la scelta dipende anche dalla zona in quanto al sud Italia la potatura degli ulivi può essere effettuata da gennaio a marzo, mentre al nord è preferibile attendere la fine dell’inverno (da marzo in poi).
Perché si effettuano le potature degli ulivi?
In genere le potature di ulivi si fa per vari motivi, vediamo i principali:
- Potare i rami vecchi stimola la pianta a vegetare e questo provoca l’emissione di rami nuovi che aumentano la sua produttività.
- Sfoltire le chiome facilita la penetrazione di aria e luce. La prima gioca un ruolo importante nel mantenere in salute l’olivo, mentre la seconda è essenziale per stimolare la fioritura e la fruttificazione.
- Potare la pianta serve a mantenere la forma di allevamento prescelta, evitando che la crescita incontrollata dell’albero stravolga l’impostazione dei primi anni, deprimendo la produzione e rendendo difficoltose le operazioni come la raccolta.
- Accorciare le branche serve a mantenere compatto e rigido l’albero, in modo che non interferisca con quelli vicini e trasmetta le vibrazioni ai frutti al momento della raccolta
- Potare la pianta serve per ringiovanire alberi vecchi e maltenuti o per eliminare quelle branche danneggiate dal gelo o da altri fattori atmosferici.
Come potare un ulivo?
Quando si effettua la potatura ulivo bisogna farlo con grande senso di rispetto ed evitando interventi drastici è quindi buona norma non asportare più di 1/3 del volume totale dell’albero, al fine di evitare eccessivi stress alla pianta. La forma naturale di un olivo è cespugliosa e potando non dobbiamo stravolgerne la natura, ma modificarne pian piano l’aspetto operando solo gli interventi necessari evitando potature troppo drastiche. Per raggiungere tale scopo è preferibile potare l’ulivo sin dai primi anni di vita e inoltre la potatura deve seguire in modo adeguato la crescita della pianta. Nei primi anni di vita della pianta è opportuno effettuare la spollonatura dell’olivo, cioè eliminare polloni (rami sterili, che dipartono dal piede), rimuovere succhioni (su tronco e rami), rami secchi o malati. Troviamo 3 tipi di potatura:
- Potatura di allevamento: è un tipo di potatura leggera che ha finalità sia estetica che pratica, lo scopo è aiutare l’ulivo a renderlo produttivo in fase adulta. Questa operazione di potatura è effettuata nei primi periodi di vita della pianta.
- Potatura di mantenimento: si fa dal quinto anno di vita e ha lo scopo di mantenere e conservare la forma ottenuta. Si tratta quindi di interventi mirati per eliminare rami difettosi, malati o che si sviluppano verso l’interno della chioma.
- Potatura di produzione: serve a mantenere la forma impostata nelle precedenti fasi, contenere lo sviluppo della chioma negli spazi assegnati dal sesto d’impianto ed assicurare un buon equilibrio vegeto-produttivo. Tale intervento ha lo scopo di distanziare le branche favorendone un’ottimale disposizione in modo da mantenerle ben illuminate e pienamente produttive.
Quanto potare un ulivo?
La potatura dell’ulivo può essere:
- Lieve: ossia una potatura inferiore al 20% della chioma e va fatta nella fase di allevamento (la fase prima della produzione dell’olio)
- Media: ossia una potatura tra il 20% e il 35% della chioma (in genere la maggior parte delle potature è di questa portata)
- Intensiva: ossia una potatura importante e di forte impatto che si fa in genere quando la pianta ha bisogno di essere stimolata per emettere nuovi germogli.
Cosa serve per potare gli ulivi: gli strumenti utilizzati?
I tagli delle potature ulivi vanno effettuati tramite gli appositi attrezzi tra cui spiccano le forbici, le cesoie, sia manuali che automatiche, la motosega, il coltello, la roncola e il segaccio. Le forbici per potatura sono vendute in diverse metrature e tengono conto del diametro del ramo della pianta; ci sono poi anche quelle che raggiungono i 6 metri di altezza e i tronca-rami che riescono a tagliare con facilità polloni e succhioni. Le lame degli attrezzi devono essere ben affilate e vanno mantenute pulite e igienizzate Per disinfettare le ferite da taglio basta usare un po’ di alcool e sulle ferite grandi è opportuno applicare dei prodotti a base di rame o sostanze cicatrizzanti e protettive in forma di composti cremosi in quanto le ferite più grosse, se lasciate senza protezioni, favoriscono, lo sviluppo di malattie parassitarie come l’occhio di pavone che è sempre latente, la rogna dell’ulivo e la lebbra.
Alti consigli generali su potature ulivi
Per rendere ottimale l’intervento di potatura ulivi si potrebbero seguire questi semplici consigli:
- potare per primi i rami più grossi e vigorosi
- potare la chioma procedendo dall’alto verso il basso
- non potare ulivi molto giovani
- effettuare una potatura razionata in base all’età della pianta
- effettuare tagli equilibrando la chioma