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Introduzione

Scopo di questa pagina è quello di dare la gioia e la soddisfazione a chiunque possieda un pezzo di terra, anche piccolo, di progettarsi il proprio giardino.

Un bel giardino non nasce per caso, è l’insieme armonico di tanti elementi: dalle siepi, il prato macchie di alberi e arbusti, a cancelli, recinzioni, strade di accesso, muri e scale.
Creare un giardino vuol dire mettere insieme tutto ciò in modo gradevole esteticamente, in armonia con il luogo e con lo stile della casa, ma soprattutto pratico ed agevole da mantenere.

La progettazione

 

Considerazioni preliminari

 

E’ primario, nella progettazione di un giardino, considerare l’ambiente in cui è inserito il terreno. Il clima, il paesaggio, le tipologie vegetali presenti cambiano molto man mano che ci si sposta lungo la nostra penisola, ed il giardino dovrebbe integrarsi perfettamente ed in maniera armoniosa in esse. Sappiamo, inoltre che lo stesso verrà influenzato dal quadro naturale circostante, sia che esso si trovi in campagna che in città.
E’ bene quindi, prima di accingersi a progettarlo, osservare tutti gli elementi che compongono il paesaggio circostante: la vegetazione autoctona, i materiali tipici, le tradizioni locali, gli usi e anche gli altri giardini. Tutto ciò servirà a raggiungere lo scopo di creare qualcosa di armonico.
E’ ovvio che un giardino dovrà rispecchiare i gusti del proprietario e le sue esigenze ed integrarsi perfettamente con la casa, per evitare di seguire le mode del momento e progetti stereotipati ma a noi molto lontani.
Ultimo ma non meno importante il budget; è bene progettare secondo le proprie disponibilità finanziarie anche un giardino in cui pensate di investire poco può essere bello, purché disegnato e realizzato con cura.

 

L’ambiente

Ogni cosa ha il suo posto…. Il rapporto fra giardino ed ambiente è molto stretto: i fattori climatici, la vegetazione locale etc, agiscono in maniera determinante sull’aspetto del giardino ma soprattutto condizionano la scelta degli elementi che andranno a comporlo.
E’ importante creare un qualcosa che si fonda perfettamente con lo spirito del luogo in modo da non dare adito a “fratture” o al classico “pugno in un occhio”.
Ci si deve ricordare che ogni luogo ha il suo stile: ad esempio se ci si trova in campagna, si dovrà osservare il tipo di vegetazione presente, l’andamento del terreno, i colori delle case e in più il tipo di coltivazioni agricole (se presenti) e di arredi esterni (muri a secco, terrazzamenti etc.). Gli stessi luoghi ci dovrebbero suggerire il da farsi e osservandoli ci dovrebbero dare la giusta ispirazione. L’uso di piante appartenenti alla vegetazione locale potrà essere opportuno per la creazione di siepi, per rendere meno brusco il passaggio tra paesaggio e giardino.
Nondimeno se il giardino si trova in città: in questo caso andranno osservati lo stile e l’epoca di costruzione della casa, le dimensioni, i caratteri architettonici prevalenti, l’esistenza o meno di un giardino tipico nella zona o se il giardino stesso sia visibile dalla strada, in quanto gli unici giardini che danno libertà al nostro senso artistico sono solo quelli completamente chiusi e circondati da muri, quasi a formare dei “giardini segreti”.

 

Il Clima

Il clima influenza profondamente le caratteristiche dei luoghi. I principali fattori climatici di cui tener conto nello studio di un giardino sono: il rigore e la durata dell’inverno, l’intensità del sole in estate, la forza e la direzione dei venti, la piovosità. E’ importante sapere, non solo quante sono le minime in inverno, ma anche quanto durano; quando, e se, è soggetta a brinate e gelate tardive.
Da non sottovalutare il VENTO, che aumenta l’effetto del freddo e d’estate secca le piante (fa aumentare la traspirazione): quindi, prima di fare dei cambiamenti in un giardino, bisogna considerare se la disposizione delle piante esistenti non sia già a protezione dai venti dominanti.
La quantità delle precipitazioni e l’andamento stagionale influenzano notevolmente la struttura del giardino, anche le infrastrutture da usare (camminamenti, porticati, gazebo, pergole), per non parlare delle piante: per esempio, mai usare piante amanti dell’acqua in luoghi siccitosi, anche se avete un ottimo impianto d’irrigazione, non crescerebbero mai al meglio.
Anche la neve deve essere tenuta in considerazione: se si è in posti ove nevica di frequente, va limitato l’uso di piante a foglia persistente. Importanti le temperature ESTIVE: nei climi caldi sarà opportuno creare un luogo ombreggiato.
Ricordate che la struttura del territorio influenza notevolmente il clima: una collina può riparare dai venti, il lago mitiga il rigore dell’inverno, la città è più calda grazie al riscaldamento (se la temperatura è più elevata le gelate saranno meno frequenti).

 

Il campo visivo

Dobbiamo partire dal presupposto di che cosa è bello vedere e cosa invece è meglio nascondere; se un paesaggio è particolarmente bello occorre organizzare il giardino in modo tale da guidare l’occhio su ciò che si ritiene interessante. Se si ha un prato, lo si lascerà andare verso la direzione voluta, mentre i cespugli o gli arbusti verranno piantati in luoghi ove non c’è nulla da vedere; anche i vasi possono servire allo scopo, ma bisogna stare attenti a non inserire oggetti importanti in modo tale da carpire l’attenzione di chi guarda. Non va sottolineata la vista solo quando dà su colline, laghi o mare; anche dettagli possono diventare parti importanti in una visione d’insieme, per esempio un gruppo di alberi, una pianta centenaria etc.
Anche se un giardino si trova in città può avere dei punti d’interesse: ad esempio se dà su elementi architettonici particolari (campanile, un bel palazzo etc.) lo si può studiare in modo da valorizzarli e farne un centro d’interesse, vale la pena se il tutto diventa una cosa unica. Se quello che riteniamo interessante sta al di fuori del giardino, vale sottolinearlo creando una di continuità giardino-paesaggio, magari usando specie autoctone per creare una recinzione.
Se la scena o il particolare risulta essere lontano, allora va incorniciato con piante o pergolati in modo da guidare lo sguardo verso quel punto (ad es. un bel cipresso). A volte, invece, sentiamo l’esigenza di nascondere qualcosa di brutto: per raggiungere questo obiettivo non sempre si deve ricorrere a siepi o filari di piante, può essere sufficiente fare in modo che l’attenzione rimanga all’interno del giardino stesso (tramite oggetti particolari).
Ricordiamo che, quando si vuole nascondere qualcosa di sgradevole, funziona meglio un oggetto vicino a chi guarda più che uno distante, e quindi può essere anche più piccolo.

Analizziamo le caratteristiche del giardino

Ogni giardino è unico: è opportuno guardare gli elementi e le caratteristiche che si desiderano modificare.
Per prima cosa occorre misurare le dimensioni del terreno, in quanto bisogna adattare il progetto allo spazio che si ha a disposizione. Se il giardino è piccolo, possiamo fare in modo di farlo sembrare grande semplicemente limitando le piante alla zona periferica e lasciando al centro un bel prato libero. Se invece il terreno è piuttosto grande (per esempio un giardino di campagna), diventa piuttosto impegnativo tenerlo curato, ma possiamo agire così: delimitare con un piccola siepe, una bordura o semplicemente dei vasi, la superficie di cui possiamo occuparci, considerando il resto come facente parte del paesaggio. Se lo spazio è piccolo è sconsigliabile l’associazione di due o più stili diversi, mentre è la giusta soluzione per movimentare un giardino grande.

 

La Topografia

Sta ad indicare il tipo di terreno (giacitura regolare, irregolare, accidentata, etc.): l’errore è quello di voler a tutti i costi adottare delle situazioni in netto contrasto con il luogo.
Un disegno rigido e regolare su una superficie movimentata è assurdo così come il voler creare irregolarità su una superficie completamente piatta. Invece si possono sfruttare le particolarità del luogo quale fonte d’ispirazione: le modificazioni importanti si devono fare solo se non è possibile utilizzare diversamente il terreno. Ad esempio se risulta essere molto ripido, si dovranno costruire per forza dei terrazzamenti. E’ preferibile quindi che la struttura e lo stile di un giardino si adeguino ai pendii, ai rilievi e ai piani esistenti. Così si possono trovare delle soluzioni alternative per i progetti di difficile realizzazione: per esempio, su terreni piatti si possono alternare zone lastricate con interstizi tra le une e le altre, dove piantare le stesse specie da giardino roccioso. Per esempio si possono accentuare determinate caratteristiche del terreno particolarmente gradite usando le piante, ovvero nel caso si desideri mascherare una pendenza, le si pianteranno alla base specie abbastanza alte mentre se si vuole valorizzare un dosso, le specie alte saranno piantate alla sommità.

Giardino vecchio o nuovo?

L’approccio sarà diverso a seconda che il giardino sia vecchio (e trascurato) o nuovo. Nel primo caso si dovrà sfruttare ciò che già esiste, magari impreziosendolo e migliorandolo, nel secondo caso si dovrà invece decidere come impostarlo. E’ sempre consigliabile conservare gli alberi esistenti nel giardino, se in buone condizioni, e soprattutto se si tratta di esemplari secolari, valorizzandoli e facendoli risaltare. Spesso infatti, il motivo per il quale sono stati piantati non appare subito, ma possono proteggere dai venti freddi, nascondere viste sgradevoli o strade rumorose. Inoltre va considerato che per avere un albero adulto ci vogliono molti anni!!!
Molti arbusti possono essere fatti “rinascere” se sottoposti ad una sapiente potatura: in questi casi è importante appoggiarsi a degli esperti.
Se la pianta è vecchia e sofferente quindi anche pericolosa, è bene non farsi prendere da tropi scrupoli e provvedere a tagliarle il prima possibile.
Molti altri possono essere gli elementi presenti in un giardino che possono essere valorizzati in modo da ridare fascino al giardino stesso. Se invece il giardino è di nuova creazione è importante osservare il terreno: spesso, facendo parte di una casa appena costruita, può essere costituito per la maggior parte da detriti da costruzione. Sarebbe bene toglierli immediatamente e sostituirli con uno strato di 30-40 cm di terra “buona”, in modo da far si che il giardino prenda piede immediatamente e facendolo subito non si incide sui costi e i mezzi meccanici non creerebbero grossi danni.

Il Microclima

Per microclima s’intende linsieme delle condizioni climatiche di una piccola superficie di territorio. Questo può essere lo stesso anche in due giardini adiacenti. Le costruzioni vicine, un gruppo di alberi, una collina, a seconda della loro posizione possono proteggere dal vento o creare un’ombra tale da modificare sensibilmente la temperatura. Un’orientazione a Sud ed in pendenza sarà più soleggiata che non una pianeggiante; se in cima ad una collina sarà più caldo rispetto ad uno situato ai piedi della stessa in quanto, come si sa, l’aria fredda tende a scendere verso il basso. Inoltre, i venti dominanti possono essere mitigati da una siepe, mentre resi più forti da muri. Infatti quando il vento incontra un ostacolo fisso (ad es. un muro) crea delle turbolenze molto forti che in genere danneggiano le piante; è quindi preferibile una siepe. Le piante stesse creano un microclima: alcune, ad es., prevengono la formazione del gelo.

L’importante è, quindi, quando progettiamo il nostro giardino, considerare se gode di un particolare microclima (in bene o in male), in quanto ci preserverà da eventuali delusioni.

L’Esposizione

Spesso lo stesso giardino non è esposto nello stesso modo e quindi le esigenze sono molto diverse. Vediamole nel dettaglio:
• A NORD: non è così tragica come si pensa in quanto il giardino non subisce brusche variazioni di temperatura o gelate improvvise, in quanto si riscalda e si raffredda molto lentamente;
• A SUD: è sempre esposto al sole, quindi è la migliore nelle zone fredde, in quelle calde è bene predisporre qualche riparo;
• A EST: riceve sole dal mattino fino al primo pomeriggio. Il difetto è che si riscalda in fretta, ma si raffredda altrettanto velocemente. E’ soggetta a gelate tardive e non è adatta alle piante con fioriture precoci ed alberi da frutto;
• A OVEST: il giardino è molto caldo in estate, ma freddo in inverno; si adatta a piante che amano il sole ma meglio se rustiche.
Queste differenze possono però non essere così marcate.

 

Avete Animali?

Beh, questo aspetto dovrà essere considerato, in quanto il giardino dovrà essere recintato nel migliore dei modi e non andranno piantate piante delicate e rare nei luoghi frequentati abitualmente dagli animali.

 

Quanti euro abbiamo a disposizione?

E ora dobbiamo fare i conti con il budget! Questi conti è bene farli all’inizio, in modo da non lasciare poi i lavori a metà. E’ quindi importante farsi fare dei preventivi seri da ditte altrettanto serie, fissando a priori la somma che si vuole spendere.
E’ importante notare che il giardino è comunque un investimento che fa aumentare il valore della casa, quindi vale la pena renderlo gradevole per un interesse futuro.

 

La Casa e il Giardino in armonia

Se anche abbiamo un giardino curato con piante rare etc., non sarà mai completamente riuscito se è in netto contrasto con lo stile della casa. Vi dovrebbe essere sempre un legame molto stretto fra lo stile del giardino, le piante, la casa in modo da creare un ambiente omogeneo. Le piante vicine alla casa dovrebbero valorizzare ed essere valorizzate a loro volta. Ad esempio, se una casa ha muri di colore scuro dovranno essere rallegrati da piante con fogliame chiaro e brillante, mentre se i muri sono chiari vanno meglio piante con fogliame verde intenso. Se la casa è lunga, può essere valorizzata piantando da una parte alberi alti, e dall’altra arbusti. Se la casa ha una propria collocazione in un’epoca ben precisa, il giardino deve adeguarsi allo stile in voga in quell’epoca.
Dal lato pratico, visto che il giardino deve essere anche vissuto, è bene creare sentieri e luoghi di sosta, costituiti dello stesso materiale con cui è stata costruita la casa.

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