Parassiti e malattie del prato

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Fortunatamente non ci sono molti parassiti del manto erboso o malattie specifiche, ma i pochi che lo fanno causano danni di tipo estetico. Come per tutti i problemi, l’azione tempestiva al momento giusto è la più efficace.

Indice:

I PARASSITI DEL PRATO

I parassiti dei prati si possono dividere in due categorie:

  1. Quelli che si nutrono delle radici dell’erba
  2. quelli che depositano terra sul tappeto erboso ostacolando la falciatura

Larve di Maggiolino Melolontha melolontha.

Da non confondersi con le  larve della Cetonia aurata, distruggono le radici del manto erboso , tassi corvi e volpi scavano poi le zolle di terra per nutrirsi delle larve. Il danno è visibile da autunno a primavera.  L’unica vistosa differenza con la larva di Cetonia sta nelle zampette che nella Cetonia sono quasi atrofizzate, e nella larva del Maggiolino sono più lunghe, quest’ultimo invece rappresenta una minaccia in quanto la larva si nutre di radici e l’adulto dell’apparato fogliare. Se volete trattare il prato e l’orto con un controllo biologico esiste il nematode heterorbabditis mergidi. Da trattare a inizio estate.

sopra larva di Maggiolino (dannosa) e sotto larva di Cetonia (innocua) ottima per il compost casereccio

Larve di Tipula

tra i tipulidi le due specie più dannose per il prato sono la Tipula oleracea e la Tipula paludosa. nella forma adulta sembrano grosse ed innocue zanzare che vediamo spesso l’estate negli orti . Le loro larve sono tubolari , senza zampe e hanno una appendice all’estremità del capo  che aiuta a distinguerle dalle larve dei lepidotteri nottuidi .

Mangiano le radici delle graminacee, e possono uccidere aree di prato da fine inverno all’estate. I sintomi del danno da loro provocato sul tappeto erboso sono identificabili con piccole chiazze di erba secca o ingiallita   Quando adulte depongono le uova ad inizio autunno. La Tipula paludosa è più dannosa in primavera, mentre la Tipula oleracea in autunno.

Amano i tappeti erbosi umidi per questo , quando irrigato costantemente un prato, risulta essere un ottimo posto per la deposizione delle uova.

Trattate le larve con un prodotto specifico o per un controllo biologico usate il nematode Steinernema feltiae a inizio o a metà autunno.

                                        

                               sopra: larva di tipula

 Lepidotteri Nottuidi (Lepidoptera noctuidae)

Le nottue sono farfalle i cui adulti e le cui larve, anche loro con abitudini notturne (da qui il nome), si nutrono dei tessuti erbacei del prato. I Lepidotteri nottuidi si individuano nel prato attraverso dei buchetti verticali del diametro di circa 5-6 mm con orli superficiali erosi dalla larva. La larva si sporge dal cunicolo mangiando l’erba circostante. Gli adulti crepuscolari sfarfallano a primavera e le femmine depongono le uova sulle foglie e sul colletto delle piante

Vedi Anche  Tappeto Erboso in Placche o in Rotolo

Il danno sul tappeto erboso delle larve di nottua è visibile attraverso un suo indebolimento generale e da macchioline secche o clorotiche che si possono vedere vicino ai buchetti. Nella pratica, è molto raro imbattersi in danni devastanti.

La pratica migliore perciò, consiste nel monitorare costantemente il top soil e gli eventuali buchi da parte degli uccelli, che rimangono il miglior campanello d’allarme per un attacco di nottue.

sopra: larva di lepidottero detto verme nero

 

sopra: larva di agrotis segetum

I Coleotteri curculionidi : Sphenophorus striatopunctatus (Billbugs)

Questo tipo di coleotteri sono una piaga molto problematica per il tappeto erboso, perché sia gli insetti adulti che le larve immature, rovinano l’erba. I coleotteri adulti mangiano le foglie d’erba creando buchi depositando poi le uova all’interno di essi. Quando le larve nascono si mangiano l’erba da dentro verso il fuori e continuano divorando dalle radici alle punte e quando finalmente vengono notati generalmente già si è perso una grande parte del prato.

I danni causati da questi coleotteri possono essere difficili da diagnosticare già che l’erba comincia prendendo un tono marrone al principio dell’estate e ci si può facilmente confondere con i danni causati da un eccessiva secchezza o una malattia fungina . Potete fare una prova, alzate una piccola area di prato dannificata, questa, quando è attaccata dai coleotteri, si rompe al livello del suolo. Questa rottura è accompagnata da un abbondante fuoriuscita di polvere che sembra segatura. Se si scava ancora un po’ l’erba per ispezionare le radici e la corona, potremo facilmente vedere le bianche larve senza gambette.

Bisogna attaccare gli adulti al principio della primavera prima che depongano le uova con insetticidi, allo stadio larvale invece si consiglia l’uso dell’introduzione di nematodi entomoparassiti.

L’impiego di specie quali gramigna, agrostide o festuche permette di subire meno attacchi al tappeto erboso.

             sopra : tutti gli stadi di trasformazione del billbugs e come scoprire le larve del coleottero

Vedi Anche  Manutenzione e taglio del prato

Quelli che spostano la terra…

I lombrichi:

 I lombrichi si nutrono del materiale di piante morte presente nel terreno del prato. Sono animali benefici perché i loro tunnel forniscono canali di drenaggio e quindi areazione nel manto erboso. Una specie utile per la terra in quanto converte i rifiuti in fertilizzante organico. Inoltre, scavando nel terreno, lo mescola, facendo in modo che l’acqua circoli.

L’habitat quindi è umido. I lombrichi possono vivere nel fango delle acque dolci o nei terreni umidi. durante i periodi di siccità raggiunge le zone più profonde del terreno in cerca di acqua. Di notte emerge per esplorare la superficie.

Alcune specie però depositano i loro escrementi in piccoli cumuli sulla superficie . Questi poi vengono distribuiti sul prato quando vi si cammina o si taglia l’erba, rovinandone l’aspetto e favorendo l’attecchimento delle malerbe. Non esistono controlli chimici disponibili per questo problema, usate una scopa per distruggere i monticelli o rastrellateli quando sono secchi.

Per liberarsi dai lombrichi in eccesso, bisogna usare prodotti fitosanitari . Questi controllano la proliferazione delle larve e dei lombrichi nel corso del tempo. Si deve acquistare quello giusto in base alle proprie esigenze, dato che ne esistono di diversi. Devono essere somministrati direttamente nel terreno al momento dell’irrigazione. Nel caso in cui il terreno sia molto asciutto, si deve provvedere ad un’innaffiatura profonda anche il giorno prima del trattamento.

Le formiche:

Il danno al prato di pregio causato dalle formiche è poco, ma possono rappresentare comunque una seccatura. Controllarne la diffusione diventa importante quando i cumuli che costruiscono provocano danni alle radici. Le colonie portano terra in superficie quando allargano i formicai e creano un manto erboso irregolare. rastrellate frequentemente via la terra scavata quando asciutta. Gli insetticidi colpiscono le formiche in superficie, ma di solito non eliminano i nidi nel terreno.

Le formiche non sono in genere considerate pericolose, ma sappiamo che a volte potrebbero arrivare a provocare danni significativi.  Le colonie di formiche che si insediano in grandi numeri costruiscono labirinti nel sistema radicale del prato. Inoltre i cumuli sparsi per il prato potrebbero essere un pericolo per chi nel prato ci passeggia, o anche provocare danni al tosaerba.

Un altro problema viene dal fatto che molte specie “allevano” cocciniglie e afidi, proteggendoli e “mantenendoli” in modo da assicurarsi una pronta fonte locale di melata. La melata è la sostanza zuccherina secreta da questi insetti e le formiche ne sono ghiotte. Ma questo di per se rappresenterà  seri problemi al vostro orto e per le piante ornamentali, di cui come sappiamo si nutrono cocciniglie e afidi. Consideriamo anche che le formiche preferiscono un terreno secco, ben drenante dove possono provocare larghe chiazze di erba seccatasi a causa della loro azione sotterranea sulle radici.

Vedi Anche  Piantumazione

Come si possono allontanare queste colonie? Le formiche sono molto infastidite da alcuni odori perciò basta piantare delle piante molto profumate, come la lavanda, per esempio, o il gelsomino. Molto efficaci sono anche anche i gerani, la maggiorana, l’assenzio, e il tanaceto. Basta piantarle ai bordi del prato per ottenere uno splendido effetto floreale, insieme a tanto profumo, e eliminare le formiche dal prato.

Le talpe:

Alla ricerca di vermi e insetti da mangiare , le talpe creano un sistema di gallerie sotterranee nel nostro prato. La talpa è un animale carnivoro mangia larve, insetti, vermi, lombrichi e piccoli rettili. quindi non rosicchia le nostre radici ne mangia i nostri bulbi , il danno che creano è solamente quello di scavare sotto le radici e depositare la terra scavata sulla superficie.

Come possiamo allontanare le talpe dal nostro prato senza ricorrere a trappole mortali?

Innanzitutto la talpa non va mai in letargo. Le buche, le gallerie e i monticelli di terra sul manto erboso, sono presenti maggiormente nei mesi primaverili ed estivi, e sono dovuti solamente ad una maggiore disponibilità di cibo.

Il modo migliore per liberarsi dalle talpe è convincerle ad allontanarsi, a non reputare più il vostro giardino come uno spazio perfetto per viverci. Strategicamente potete per esempio piantare ai bordi dell’area da proteggere delle piante a loro sgradite come La corona imperiale (Fritillaria), l’erba rogna (echium vulgare)la lingua di cane (cinoglossa) o erba vellutina , il ribes nero e persino l’aglio. 

 

 

 

Un vecchio sistema molto semplice consiste in  interrare bottiglie vuote in posizione inclinata: il vento si infilerà nella bottiglia producendo un fischio in grado di infastidire topi e talpe.

Oppure trovate sul mercato una trappola ad ultrasuoni ce ne sono di varie marche e frequenze facendovi consigliare possibilmente da un giardiniere professionista

  • vedete anche: le malattie fungine del prato
  • le erbe infestanti del prato

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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